"Don Carlo" di Giuseppe Verdi incanta gli studenti al Teatro Petruzzelli di Bari
Roberto Fasciano
Nel maestoso scenario del Teatro Petruzzelli di Bari, gli studenti della scuola secondaria hanno partecipato alle prove generali dell'opera Don Carlo di Giuseppe Verdi, vivendo un'esperienza di rara intensità formativa e artistica. L'iniziativa, parte di un più ampio percorso di educazione all'ascolto e alla musica d'arte, ha permesso a 125 alunni di immergersi nel mondo dell'opera lirica dopo un'attenta preparazione in classe.
L'allestimento, firmato dal Teatro Comunale di Modena, ha visto sul podio il direttore Diego Matheuz, con la regia di Joseph Franconi-Lee, scene e costumi di Alessandro Ciammarughi, disegno luci di Claudio Schmid e la direzione corale di Marco Medved. Sul palcoscenico, l'Orchestra e il Coro del Teatro Petruzzelli hanno dato vita a una lettura intensa, vibrante e scenicamente curata, capace di trasmettere ai giovani spettatori la potenza teatrale e il dramma umano racchiusi nella partitura verdiana.
Per numerosi studenti si è trattato del primo incontro diretto con il linguaggio lirico, mentre altri hanno potuto rinnovare un'esperienza già vissuta negli anni precedenti, nell'ambito di un progetto ormai consolidato di educazione all'opera. Il confronto con la grande tradizione musicale italiana e con temi universali come l'amicizia, il potere, la libertà e il sacrificio ha reso la visione del Don Carlo un momento di crescita e riflessione. La complessa vicenda di Carlo, Elisabetta e Rodrigo – dominata dalle tensioni tra amore, fede e ragion di Stato – ha offerto spunti di dialogo e approfondimento, arricchendo la comprensione del teatro musicale come spazio di pensiero e di emozione.
L'esperienza ha evidenziato quanto il contatto diretto con la produzione artistica di alto livello possa contribuire alla formazione culturale, estetica e civica degli studenti. Il coinvolgimento dei docenti e delle famiglie, insieme alla disponibilità del Teatro Petruzzelli nell'aprire le prove al pubblico scolastico, ha reso possibile un incontro autentico tra giovani e musica, nel segno dell'educazione e della bellezza.
L'eco di questa iniziativa conferma l'importanza delle collaborazioni tra istituzioni scolastiche e teatri d'opera: un modello virtuoso di educazione musicale che restituisce all'opera la sua funzione originaria di esperienza collettiva e formativa.
