Un concerto tra le onde: "la magia di Musica d'aMARE"
di Nico Pappalettera
La cornice è quella suggestiva della costa pugliese al tramonto e poi sotto il cielo stellato, il palco una piattaforma sospesa sul mare: un'immagine evocativa quanto la musica che vi ha preso vita. L'Orchestra Arcadia, diretta da Roberto Fasciano, ha proposto con "Musica d'aMARE" un programma che si muove con disinvoltura tra cinema, pop e repertorio orchestrale, dimostrando una notevole versatilità esecutiva e una visione culturale ben strutturata.
Il concerto si è aperto con eleganza grazie a una selezione di colonne sonore: dalla malinconica raffinatezza del Valzer del commiato di Nino Rota alla liricità intimista di La vita è bella di Nicola Piovani. Già in queste prime battute l'ensemble ha mostrato cura nei dettagli timbrici e un fraseggio attento, valorizzato da arrangiamenti mirati a esaltare l'organico orchestrale, evitando facili trascrizioni.
La seconda parte del programma ha esplorato territori più audaci: dal soul-disco di We Are Family delle Sister Sledge alla raffinata costruzione armonica di Clocks dei Coldplay, passando per l'epicità pop-rock di Africa dei Toto. In questo excursus, l'Orchestra Arcadia ha saputo reinventare brani nati per tutt'altri spazi, dimostrando come una formazione sinfonica possa appropriarsi del repertorio popular senza scadere nella superficialità dell'effetto.
Gli arrangiamenti – curati con intelligenza, al servizio della coerenza sonora – hanno evitato la trappola della contaminazione fine a sé stessa. L'approccio, piuttosto, è stato quello di un laboratorio orchestrale, in cui lo spirito pedagogico e l'idea di una formazione musicale integrata si sono tradotti in una prassi interpretativa dinamica e consapevole.
In quest'ottica si collocano anche le performance dei giovani solisti vocali – Micaela Frigione, Antonio Simone, Andrea Spina e Noelle Di Pierro – allievi dell'Accademia Musicale Arcadia, seguiti dalla prof.ssa Lycia Gissi. Le loro esibizioni, pur con differenze di maturità interpretativa, hanno rivelato una preparazione solida e una genuina capacità comunicativa, dimostrando quanto un percorso didattico serio possa incidere positivamente sulla crescita scenica.
Il progetto dell'Orchestra Arcadia si distingue nel panorama musicale regionale (e non solo) per un'identità chiara: favorire un'educazione musicale che non si limiti alla tradizione accademica, ma che sappia costruire linguaggi nuovi, capaci di coinvolgere pubblici diversi senza rinunciare al rigore. Musica d'aMARE, in questo senso, ha rappresentato una sintesi efficace di visione artistica, valore formativo e apertura culturale.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha risposto con entusiasmo autentico, confermando la qualità e l'efficacia comunicativa dell'evento. Al di là della suggestione scenografica – comunque notevole – il concerto ha colpito per la sua sostanza musicale, per la coesione dell'ensemble e per la capacità del direttore Fasciano di guidare con equilibrio un repertorio così eterogeneo.
"Musica d'aMARE" si è rivelato molto più di un concerto estivo: un progetto che merita attenzione per la sua capacità di coniugare didattica, creatività e impegno sociale, in una visione di cultura musicale che ha ancora molto da dire.